Paura di essere abbandonati Milano è un altro gruppo di parole che, così scritto, può essere utile a chi è alla ricerca di informazioni su questo delicato tema e si accinge a cercarle su internet – come sempre più spesso accade. Se usato correttamente, infatti, internet può essere uno strumento prezioso per reperire informazioni di cui si ha bisogno o per venire in contatto con professionisti che operano nella propria città in grado di rispondere a tale bisogno.
Nello specifico, con paura di essere abbandonati Milano, si fa riferimento ad un vissuto problematico, non così raro, che non permette di vivere serenamente le relazioni significative. Non si tratta soltanto di non saper stare soli, sebbene questo sia un altro punto spesso collegato al primo, ma di temere di perdere qualcuno in particolare, in virtù della sua enorme significatività.
È chiaro che, così posto, si tratta di un timore di facile comprensione, che riguarda tutti noi, ad esempio quando siamo innamorati e consapevoli dell’insostituibilità della persona che amiamo.
Allora quando questa paura normale diventa un problema?
Quando esce dai confini di ciò che è tollerabile e porta a mettere in atto meccanismi disfunzionali e perfino controproducenti.
In situazioni problematiche, la paura di venire abbandonati può periodicamente intensificarsi o diminuire, ma di fatto è sempre presente sullo sfondo come una minaccia reale. Il fatto che l’altro se ne possa andare non è considerato soltanto come una comune eventualità, ma è avvertito come un pericolo personale troppo vicino e concreto per essere tenuto a bada.
Questa sensazione con cui costantemente si convive quando è in corso una relazione a cui si tiene molto fa sentire vulnerabili, troppo dipendenti, esposti agli stati d’animo della persona amata (che incidono pesantemente sui propri, su cui si ha la sensazione di non avere alcun controllo).
Simili vissuti negativi, di essere in balìa di un’altra persona, proprio in ragione della sua importanza, possono portare ad intraprendere una serie di “misure cautelative” atte ad attenuarne la portata devastante da un punto di vista psicologico. Sebbene con l’intenzione di proteggersi, queste strategie difensive possono tuttavia dimostrarsi infruttuose o addirittura fare avverare la propria paura più grande mentre si sta tentando di combatterla.
Se ne possono individuare 5 di strategie per paura di essere abbandonati Milano:
1-Assicurarsi la vicinanza della persona amata
Può trattarsi sia della vicinanza fisica che della vicinanza emotiva. Si può ad esempio cercare di ridurre le separazioni, limitare al massimo i momenti in cui si sarà lontani, diminuire gli spazi di reciproca autonomia così da passare più tempo possibile insieme o condividere il maggior numero di attività. Sul versante della vicinanza emotiva, alle richieste di rassicurazione sui sentimenti dell’altro, possono accompagnarsi numerose esternazioni affettive o si possono ricercare e proporre moltissimi momenti di scambio intimo.
2-Avere un atteggiamento controllante
Coloro che hanno paura di essere abbandonati presentano livelli elevati di attenzione a quello che identificano come pericolo. In tal senso, è come se vivessero sempre in uno stato di allerta che li fa essere estremamente sintonizzati con l’altro, massimamente sensibili a ciò che l’altro fa, dice o prova e molto attivi nell’intervenire in merito a questioni che potrebbero non riguardarli direttamente – con il rischio di poter risultare intrusivi.
3-Mettere alla prova
Si può mettere alla prova il partner ad esempio con domande “a trabocchetto”, volte ad appurare le sue buone intenzioni o, al contrario, a smascherare un suo presunto disinteresse nei propri confronti. La speranza è di non dover scoprire nulla di indesiderato, così da potersi rassicurare. Il rischio d’altra parte è di interpretare risposte ambigue o esitazioni in direzione opposta a questa speranza.
In questa strategia, così come nelle altre, ma forse in maniera ancora più evidente, risulta chiaro come, per coloro che nutrono la paura di essere abbandonati, gli altri non esistano affatto. L’altra persona non viene cioè considerata nella sua individualità separata, ma trattata – senza rendersene conto, presi come si è dalle proprie preoccupazioni – come “oggetto” delle proprie fantasie angoscianti.
4-Prevenire l’abbandono attraverso la sua anticipazione
Questa strategia porta ad assumere un atteggiamento sospettoso, a mostrare di non avere fiducia, ad interpretare qualsiasi segnale poco chiaro come la conferma della propria aspettativa. È facile ad esempio essere preda di crisi di rabbia o di scenate di gelosia, spesso infondate e di cui a volte ci si ritrova a pentirsi o a vergognarsi.
5-Prendere le distanze
Essere i soggetti abbandonici: invertire i ruoli. È frequentissimo che si abbandoni per evitare di essere abbandonati.
Spesso le persone che abbandonano ripetutamente, che non riescono a portare avanti un legame sentimentale stabile, che lo troncano con svariate modalità magari proprio quando si sta consolidando, sono persone che hanno paura di essere abbandonate.
Il problema è che non lo sanno. Sì, perché la paura di essere abbandonati può non essere sentita coscientemente. Può in alcuni individui essere talmente insostenibile da non essere neanche presente su un piano di consapevolezza. E tuttavia continua ad esercitare la sua azione, causando comportamenti controproducenti a danno di chi li attua.
Non capendone bene il motivo, si tenderà a trovare delle spiegazioni generiche o superficiali, ad esempio ritenendo di essere persone inaffidabili, masochiste o incapaci di amare. Peggio, si potrà dare la colpa al caso o concludere semplicisticamente di non aver incontrato la persona giusta.
Come è evidente, si tratta per lo più di strategie comportamentali che fanno sentire pressati, messi all’angolo, ingiustamente accusati, limitati nella libertà, screditati. Che finiscono per mettere costantemente in discussione il rapporto. E che, se attuati per periodi di tempo prolungati, possono contribuire paradossalmente in maniera decisiva a deteriorare il legame che si voleva far sopravvivere a tutti i costi. L’altra persona, messa alle strette, potrebbe andarsene davvero, lasciando in uno stato di abbandono che diventa un’ulteriore conferma della indisponibilità di un finale diverso.
A ciò si deve aggiungere che chi ha l’ansia di essere abbandonato finisce per essere attratto dalle persone che con più probabilità abbandoneranno, perché ad esempio già impegnate o indisponibili emotivamente o imprevedibili e umorali o narcisisticamente interessate solo a se stesse, e che, proprio in virtù di queste caratteristiche – come spesso si scopre nel corso di molte psicoterapie – richiamano esperienze passate con figure significative per qualche aspetto simili.
A predisporre a questa enorme vulnerabilità è infatti un passato spesso costellato da relazioni affettive poco affidabili. È possibile ad esempio che si siano verificati lutti improvvisi e precoci, abbandoni effettivi, oppure che si sia stati cresciuti da figure genitoriali spente dalla depressione, poco responsive o assenti, in definitiva poco capaci di infondere sicurezza.
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