Contrariamente alla credenza popolare, la Depressione non è espressione di una debolezza di carattere. Si tratta di una malattia che può colpire chiunque (indipendentemente dall’età, sesso, livello sociale), causando enorme dolore e significativo disagio. Certamente l’analisi della vita passata di chi ne soffre è facile che riveli una storia che ha creato una certa vulnerabilità a svilupparla. La sua cura richiede pertanto il ricorso ad un professionista qualificato.
La Depressione è stata definita “il male del secolo”: se ne sente parlare sempre più spesso ma non tutti sanno veramente cosa sia. A tutti gli effetti, è un disturbo del tono dell’umore, il quale non risulta più flessibile e in armonia con le condizioni che si vivono, diventando ad esempio alto quando si è in situazioni piacevoli e subendo un inevitabile calo quando si vivono circostanze sgradevoli. Al contrario, la persona depressa spesso sembra che non provi più piacere di fronte a nulla.
Chi soffre di Depressione sperimenta infatti angoscia persistente, perdita di interesse nelle attività che normalmente danno piacere e difficoltà nello svolgimento anche delle più semplici azioni quotidiane, con ripercussioni negative sulle relazioni interpersonali. Le persone che soffrono di depressione si percepiscono come inadeguate e senza valore, possono considerare l’ambiente circostante come “ostile” o non di sostegno – con conseguente riduzione della rete sociale – e vedono il futuro come incerto e pieno di difficoltà. Da cui la perdita della speranza. Gli eventi stressanti che favoriscono lo sviluppo della depressione possono essere vissuti dal soggetto come catastrofi irreversibili, irreparabili e totali. Può trattarsi di: malattie fisiche, separazioni o lutti, difficoltà nei rapporti familiari, importanti conflitti con altre persone, cambiamenti significativi di ruolo, di casa, di lavoro, licenziamenti o fallimenti economici, essere vittime di un reato o di un abuso.
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